Audio Omelie
Oggi ultimo giorno dell’Anno Liturgico penso a quanto sia desiderabile la bellezza nobile, serena, regale, dignitosa di una vita senza ubriachezze e senza correre affannosamente dietro le cose di questo mondo. L’immagine di persone anziane che anziché godere di un invidiabile distacco dalla brama delle cose restano ore imbambolate davanti a slot-machine, macchinette e sale del Bingo è violenta, terribile e disperante. Fino a quando però condanniamo senza essere noi nel godimento di una vita gioiosamente e serenamente sobria non è altro che moralismo. Se la nostra stessa vita non è desiderabile, è inutile scagliarsi moralisticamente contro, meglio ritrovare la via di un silenzio fecondo e orante.
di Padre Maurizio Botta
Vangelo Lc 21, 34-36
+ Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere e di comparire davanti al Figlio dell’uomo».





