Martedì della III settimana di Avvento

ragazze-cuneesi-con-don-oreste-benziAudio Omelie

15 Dicembre 2015


Oggi il Vangelo illumina il legame esistente tra fede e santità. Tra credere e santità. È l’incontro con la santità il momento decisivo per credere. Quello dirimente. Quello rispetto al quale il cuore viene giudicato da Dio. Credere nel santo veramente incontrato, solo questo innesca la fede e il pentimento. È solo l’incontro con la santità vera che ci fa vedere e ci punge il cuore. Incontrare il Regno di Dio è incontrare persone concrete, santi concreti oggi. Gesù dicendo che pubblicani e prostitute passano avanti nel Regno di Dio a uomini religiosissimi, fissa come decisiva la loro accoglienza di un uomo concreto Giovanni il Battista: hanno creduto in lui! I pubblicani e le prostitute invece gli hanno creduto… Pubblicani e prostitute capaci di riconoscere la santità. Iniziano a credere nel santo, nella sua santità e ripensano alla loro vita. Come è possibile? Sono coloro che con la loro vita dicono “Non ne ho voglia”, ma poi pentitisi credono. Capaci di riconoscere un amico di Dio, un vero profeta. Non si dice che hanno cambiato immediatamente il loro comportamento, si sono pentiti, gli hanno creduto e quindi hanno ripensato alla loro vita. Pentirsi per credere. Voi, al contrario, avete visto queste cose, ma poi non vi siete nemmeno pentiti così da credergli Altri uomini, invece, pur riconoscendo la santità non la vogliono riconoscere. Negare la realtà della santità quando ci tocca. Non credere non ad idee, ma ad esperienze! Nemmeno davanti a queste conversioni strabilianti ed oggettive di uomini e donne così lontani hanno creduto. E perché? Per non pentirsi. Per credere occorre pentirsi, essere aperti al rimprovero degli amici di Dio, dei profeti.

di Padre Maurizio Botta

Vangelo Mt 21,28-32
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: «Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli. Si rivolse al primo e disse: “Figlio, oggi va’ a lavorare nella vigna”. Ed egli rispose: “Non ne ho voglia”. Ma poi si pentì e vi andò. Si rivolse al secondo e disse lo stesso. Ed egli rispose: “Sì, signore”. Ma non vi andò. Chi dei due ha compiuto la volontà del padre?». Risposero: «Il primo». E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: i pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio. Giovanni infatti venne a voi sulla via della giustizia, e non gli avete creduto; i pubblicani e le prostitute invece gli hanno creduto. Voi, al contrario, avete visto queste cose, ma poi non vi siete nemmeno pentiti così da credergli».

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