Audio Omelie
Avvento tempo per astenersi. Cosa devo non-fare, per fare l’unica cosa necessaria.
Astenersi volontariamente dalla dispersione delle molte parole e delle migliaia di immagini. Cercate o subite. Per dire sì all’unica Parola necessaria quella detta nel segreto quando è notte e tutto è spento. Il Verbo che vuole tutto di me, vuole la mia volontà per rendermi finalmente stabile. Roccia come Lui è roccia. Cristo-Ancora che vuole il segreto, vuole essere scelto nello spazio e nel tempo per farsi afferrare. Vuole il mio io che gli dica: “Ora Tu e nessun altra voce!”. Vuole salvarmi dalla mia friabilità, dalla mia inconsistenza, dalla mia instabilità e per questo mi parla. Mi rivela il Padre Suo. Mi rivela che è Padre nostro. Rinnegare la tendenza istintiva a cercare in me la stabilità per rendere decisive le parole del Cielo. Astenersi da mettere me al di sopra delle Parole rivelate che scendono dal Cielo. Per non essere spazzato via da ciò che comunque cercherà di travolgermi. Cristo grida per donarmi quello che non posso donarmi da solo, quelle fondamenta profonde senza le quali in un crollo si manifesterà pubblicamente la mia natura precaria.
di Padre Maurizio Botta
Vangelo Mt 7, 21.24-27
+ Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia. Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande».





