Audio Omelie
Ieri parlavamo dell’afflizione del discepolo. Oggi Gesù ci dice che il dolore di chi resta discepolo fino in fondo è il dolore di un parto. La promessa fatta ai discepoli è quella di una afflizione seguita da una gioia che nessuno può togliere. Una gioia che non permette nemmeno più di ricordare l’acuto dolore provato in precedenza. Una gioia ora, già in questa vita, non solo ultraterrena. Ci avviciniamo alla solennità di San Filippo santo della gioia, cosa ci dice ancora la Parola di Dio di questa Gioia divina? Ho evidenziato in grassetto le sue diverse caratteristiche.
Vi vedrò di nuovo e il vostro cuore si rallegrerà e nessuno vi potrà togliere la vostra gioia. Gv 16,23
Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena. Gv 15,11
Ma ora io vengo a te e dico queste cose mentre sono ancora nel mondo, perché abbiano in se stessi la pienezza della mia gioia. Gv 17,13
Mi hai fatto conoscere le vie della vita, mi colmerai di gioia con la tua presenza. At 2,28
Il regno di Dio infatti non è questione di cibo o di bevanda, ma è giustizia, pace e gioia nello Spirito Santo. Rm 14,17
Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé. Gal 5,22
Il Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e pace nella fede, perché abbondiate nella speranza per la virtù dello Spirito Santo. Rm 15,13
di Padre Maurizio Botta C.O.





