Per piacere non mangiate le margherite (Jean Kerr)
Costanza Miriano ha deciso di salvare nella sua “cassaforte impermeabile” questo libro. Le ho chiesto di raccontare il perchè in pochissime righe. Eccole.
“Jean Kerr, sceneggiatrice newyorkese degli anni 50, madre di sei figli, è stata la mia maestra di umorismo, ironia e autoironia, che è la percezione del distacco tra come siamo in realtà e come dovremmo o vorremmo essere. Leggendola ho riso fino alle lacrime, sono scoppiata in grasse risate in pubblico, e ci sono pagine che anche alla ventesima lettura mi fanno sempre lo stesso effetto. È la capostipite delle sceneggiatrici alla Nora Ephron: senso del ritmo, scene irresistibili, sintesi magistrale. Ci sono senz’altro libri più preziosi nella storia dell’umanità, ma se dovessi metterne in salvo solo pochi da leggere e rileggere, uno che mi fa ridere è immancabile. Purtroppo è fuori commercio. Se il mondo finisce prima che a qualcuno venga in mente di ristamparlo, lo si può sostituire, non proprio degnamente, con Non ho problemi di comunicazione, di Walter Fontana, O quest’uomo è morto o il mio orologio si è fermato, di Groucho Marx, Bar Sport, di Stefano Benni, Chi è ‘sta cicciona? Mia madre. Perbacco, bella donna! A cura di D. Soffiati, o Anche le formiche nel loro piccolo si incazzano, a cura di Gino&Michele”
Biblioteca completa.





