Io (Niccolò Fabi)

Io (Niccolò Fabi)

Padre Maurizio Botta ha deciso di salvare nella sua “cassaforte impermeabile” questa canzone. Ha raccontato così il perchè.

“Perchè questa canzone è un antidoto al demone della recriminazione continua e ossessiva che si alterna a un altro demone odioso chiamato vittimismo. Aiuta perchè svela in modo impietoso il vizio e ce lo rende orribile. Questa canzone è contenuta nell’album Ecco che emerge da un’atroce sofferenza personale nella vita del cantante, la perdita della piccola figlia per memingite pochi mesi prima. Uso spesso questa canzone per spiegare la radice profonda di moltissime sofferenze che infliggiamo agli altri, radice tutta compressa in questo pronome feroce: io.  Il testo è capace di descrivere in modo fulminante l’egomania umana, quella che i Padri del Deserto chiamavano Filautia, l’amore disordinato di sé. Il peccato originale apparentemente difficile da teorizzare è ottimamente descritto dalle parole di Niccolò Fabi. Ve la propongo in questa versione strepitosa.”

Discoteca completa.


Io

Non sarà mica l’ego l’unico nemico vero di questo universo?

Non sarà certo questo piccolo pronome il centro di ogni discorso?

Io che mi sveglio la mattina presto, io

Io che lavoro sempre tutto il giorno, io

Io sono quello che è nei miei panni

Io sono quello che ogni volta paga i danni

Io solo soffro io solo sono stanco

Io solo cerco di calmare il tuo tormento

Io che mia madre non mi ha mai capito

Io che mio padre non l’ho mai stimato

Io

Non sarà mica l’ego l’unico nemico vero di questo universo?

Non sarà certo questo piccolo pronome il centro di ogni discorso?

Tu non capisci la mia situazione

Tu non rispetti la mia condizione

Tu non ti sforzi non mi incoraggi

Non accompagni mai nessuno dei miei viaggi

Io non mi sento mai gratificato

Io non mi sento mai realizzato

Io sono sempre pronto a perdonare

Io sono sempre pronto a rinunciare

Io

Non sarà mica l’ego l’unico nemico vero di questo universo?

Non sarà certo questo piccolo pronome il centro di ogni discorso?

No, non è un mestiere mio

assomigliare a Dio

per quanto bella sia l’idea

si, si chiama egomania

la nuova malattia

di questa società dell’io

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