La Fama (dal IV libro dell’Eneide)

eneideLa fama (dal IV libro dell’Eneide di Virgilio)

Francesco Teresi ha deciso di salvare nella sua “cassaforte impermeabile” questo passo tratto dal IV libro dell’Eneide. Ce lo racconta con queste parole.

“Un mal di cui null’altro è più veloce… Ha tanti occhi e tante orecchie, e ha bocche e lingue  pronte a favellar quante sono le sue piume. Un vero mostro dalle grandi ali, che vola senza sosta sopra le teste degli uomini, in grado di seminare nel mondo il vero, ed in egual modo il falso e la maldicenza.

Sembra  la descrizione di facebook, vero? No, è l’antenata! È il terribile uccellaccio della Fama, descritta in maniera egregia dal sommo poeta nel IV libro dell’Eneide. Un mostro capace di seppellire sotto quintali di fango la dignità di un essere umano in pochi istanti, colpevole o innocente che sia.Quanto male si può fare aprendo bocca inutilmente.”

Antologia completa.

 

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