Alexis o il trattato della lotta vana (Marguerite Yourcenar)

Alexis o il trattato della lotta vana (Marguerite Yourcenar, 1929)

Mario Adinolfi  ha deciso di salvare nella sua “cassaforte impermeabile” questo libro. Gli ho chiesto di raccontare il perchè.

“Per come affronta il tema del matrimonio. Credo che la questione centrale della vita di un laico sia il matrimonio: sposarsi, non sposarsi, non riuscire a sposarsi diventano tutte domande e ossessioni. Il passaggio matrimoniale diventa così qualcosa di convenzionale e di fondamentalmente insensato. Solo il matrimonio cristiano offre senso, ma anche lì s’annida la convenzione e allora diventa un errore cruciale. Nel libro della allora giovanissima Yourcenar, il conformismo che impera viene spezzato da un pianista che è omosessuale, lo sa, sposa la moglie per convenzione sociale e poi la lascia con una lunga lettera scusandosi non per essere andato via, ma “per essere rimasto così a lungo”. Il matrimonio non può essere convenzione sociale, può essere solo cristiano e indissolubile. Se non è cristiano, finirà per dissolversi e l’intuizione di una scrittrice lesbica nel racconto della fine di un matrimonio convenzionale è intensamente credibile ed alla fine edificante. Dalla stessa Yourcenar qualche decennio più avanti nella maturità arriveranno libri colossali come Le memorie di Adriano e L’opera al nero. Ma già da ragazzina la scrittrice sapeva scrivere qualcosa che va salvaguardato.”

Biblioteca completa.

 

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