Cinici (20/12/2015)

cinico-tv_705x352web_4Audio Omelie

23 Dicembre 2018


Mi ricordo di un incontro con dei bambini qualche anno fa. Posi loro una domanda su cosa volessero essere. Io intendevo che cosa volessero essere gli uni per gli altri. Mi aspettavo, quindi, risposte del tipo: “Vorrei essere generosa, sincera, buona…”
La prima bambina invece mi spiazzò: io vorrei essere felice!
Il cinismo è così intriso nella carne degli uomini che oggi una risposta come questa, l’unica giusta, può essere tollerata solo se a darla è una bambina. Un adulto che rispondesse in questo modo sarebbe guardato con un misto di commiserazione cinica. Eppure oggi Elisabetta si rivolge a Maria definendola così, beata, felice.

Beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto

Dio ha compiuto, con il concepimento di Gesù, la Promessa decisiva per la Salvezza di ogni uomo. Una promessa rivolta solo a Maria nel segreto della sua casa. Tante altre promesse di Gesù ci coinvolgono tutti. Che cosa ci ha promesso il Signore?

Quando ha detto di pregare dicendo Padre nostro che sei nei cieli, ci ha promesso che il cielo non è vuoto. A riempirlo non è la Forza anonima di Star Wars, ma un Padre che intesse con ciascuno di noi un legame personale filiale.

Quando ha detto non prego solo per questi, ma anche per quelli che per la loro parola crederanno in me; perché tutti siano una sola cosa. Come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi in noi una cosa sola, perché il mondo creda che tu mi hai mandato, ci ha promesso che pregò anche per noi qui oggi, per un’unione con Dio assoluta: essere una cosa sola con il Padre e il Figlio.

Quando ha detto, il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà, ci ha promesso che il Padre non solo c’è, ma che nel segreto è attento e vede.

Quando ha detto, cinque passeri non si vendono forse per due soldi? Eppure nemmeno uno di essi è dimenticato davanti a Dio. Anche i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non temete, voi valete più di molti passeri, ci ha svelato che a questo Padre che c’è e vede nel segreto nulla sfugge perché ci ama fin nei particolari. Fino ad arrivare a garantire che il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno ancor prima che gliele chiediate.

Quando credo che il Signore adempie, compie, realizza queste parole dette a tutti noi suoi figli sono felice. Perché la vita ha senso solo sotto lo sguardo presente, attento, amoroso di un Padre che c’è veramente nei cieli ed è Padre nostro ora, di noi che crediamo nella divinità del suo Figlio Gesù. Per noi Suo Figlio ha pregato.

Come capire, invece, le parole “particolari” che Dio rivolge solo a me? Come faccio a distinguere, tra le parole che sento dentro, quelle che sono dette da Lui proprio a me? La Parola di Dio per me, quella che Lui ha detto a me per una missione particolare?

Sono Parole che tolgono la paura che risolvono la paura. Luminose e audaci, ma umili. In esse c’è speranza senza presunzione. Sono parole abitate da una Pace e da una Gioia inconfondibili perché non replicabili umanamente. Sono parole conformi alla Parola di Dio che a differenza di tutte le altre, pur implicando sempre il dono di noi stessi, sono capaci di toglierci la paure.

di Padre Maurizio Botta

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