Un minuto sul Vangelo di oggi (16/09/2015)

banchettoE’ venuto Giovanni il Battista che non mangia pane e non beve vino, e voi dite: Ha un demonio. Il valore dell’ascesi oggi è nullo. L’ascesi è fatta di gesti espressivi anche nella carne di una scelta radicale per Dio. I morsi della fame e della sete che continuamente ricordano la Fame e la Sete di Dio che è nel cuore umano. Il senso della disciplina, il senso profondo del digiuno sono troppo lontani dal modo di sentire comune della gente. Oggi un uomo che digiuna è definito per antonomasia un integralista, un talebano. “Quello è troppo ascetico, eccessivamente duro, poco umano, esagerato. È un po’ pazzo!”.  Ma Gesù definendo anche Giovanni il Battista figlio della Sapienza afferma autorevolmente non solo la liceità, ma la sapienza di queste pratiche!

E’ venuto il Figlio dell’uomo che mangia e beve, e voi dite: Ecco un mangione e un beone, amico dei pubblicani e dei peccatori. Era evidente come il comportamento di Gesù dal punto di vista del digiuno fosse differente e meno rigoroso e radicale di quello di Giovanni il Battista. “Troppo comodo, troppo lassista, troppo buono, poco serio, poco spirituale…”

Ma alla sapienza è stata resa giustizia da tutti i suoi figli. La Sapienza di Dio, pur restando la stessa Sapienza, e pur avendo sempre in Dio la sua origine, si può manifestare in modi esteriormente molto diversi. Il Vangelo di oggi ci ricorda le differenze tra i santi.

Padre Maurizio Botta C.O.

Vangelo Lc 7,31-35
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, il Signore disse: «A chi posso paragonare la gente di questa generazione? A chi è simile? È simile a bambini che, seduti in piazza, gridano gli uni agli altri così: “Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non avete pianto!”. È venuto infatti Giovanni il Battista, che non mangia pane e non beve vino, e voi dite: “È indemoniato”. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e voi dite: “Ecco un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori!”. Ma la Sapienza è stata riconosciuta giusta da tutti i suoi figli».

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail