Un minuto sul Vangelo di oggi (3/10/2015) Vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore

Gustave+Dore-The+Fall+Of+The+Rebel+Angels-SI settantadue tornarono pieni di gioia, dicendo: «Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome». Egli disse loro: «Vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e sopra tutta la potenza del nemico: nulla potrà danneggiarvi.
I discepoli gioiscono per un’esperienza. Hanno toccato con mano la Potenza di Cristo in loro contro il regno di satana e i suoi demoni. Questa vittoria su satana resta un’esperienza fondamentale da fare ancora oggi. I demoni si sottomettono, arretrano, retrocedono, sono costretti a scappare, non possono agire indisturbati come fanno abitualmente con chi non è di Cristo. Con Cristo si vince sul regno delle tenebre e questa è una esperienza esaltante.

Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli
Gesù rilancia. Pur comprendendo quale sia il sollievo di non essere più sotto il giogo del nemico, pur essendo una realtà decisiva e sperimentabile del Regno di Dio che si afferma, Gesù invita i discepoli a guardare in alto. Li attende, ci attende un destino di gloria inimmaginabile. Stellare. I nostri nomi scritti nel cielo.

In quella stessa ora Gesù esultò di gioia nello Spirito Santo e disse: «Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo».
E in quello stesso momento ad esultare di gioia è Lui stesso. Il motivo è la visione della volontà del Padre. Il sapere che Dio Padre vuole rivelare se stesso a quegli uomini che non antepongono nulla all’onore estremo di conoscere le viscere nascoste della sua intimità. I piccoli sono questi, quelli che bramano di essere riempiti di questa rivelazione. Hanno sete bruciante di conoscere attraverso Gesù quanto abissalmente Dio sia Padre. Questa verità fa esultare di gioia il dentro di Cristo, trema di felicità per questi beati. E glielo dice prendendoli da parte: «Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete. Io vi dico che molti profeti e re hanno voluto vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono».

a cura di Padre Maurizio Botta C.O.

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