La canzone della settimana (12-18 Febbraio 2017)

Bob-DylamLike a Rolling Stone (Bob Dylan)

Guido Tombari ha deciso di salvare nella sua “cassaforte impermeabile” questa canzone. 

Discoteca completa.

 

 



 

Per iniziare a conoscere Bob Dylan una puntata monografica realizzata dal giornalista Jhon Vignola per la tramissione Ritratti di RadioDue.

La voce dell’America: così viene definito Bob Dylan dallo studioso Alessandro Carrera. Una voce felicemente sporca, che ricorda i campi di lavoro del Sud degli USA, il blues, il folk combattivo di Woody Guthrie e gli anni Sessanta, che Dylan ha contibuito a cambiare in maniera radicale.
Il nostro ritratto segue il canto di Mr. Zimmerman, dalle “protest songs” di Newport alla svolta elettrica, dal country di inizio Settanta a un progressivo e drammatico ispessimento, sempre parecchio affascinante. Una storia che non ha ancora smesso di essere, più che originale, unica.

 


Like a Rolling Stone

    Once upon a time you dressed so fine

    Threw the bums a dime in your prime, didn’t you?

    People call, say, “Beware doll, you’re bound to fall,”

    You thought they were all a’kiddin’ you

    You used to laugh about

    Everybody that was hanging out

    Now you don’t talk so loud

    Now you don’t seem so proud

    About having to be scrounging your next meal

    How does it feel?

    How does it feel?

    To be without a home?

    Like a complete unknown?

    Like a rolling stone?

    Aw, you’ve gone to the finest school all right, Miss Lonely

    But you know you only used to get juiced in it

    And nobody has ever taught you how to live on the street

    And now you find out you’re gonna have to get used to it

    You say you never compromise

    With the mystery tramp, but now you realize

    He’s not selling any alibis

    As you stare into the vacuum of his eyes

    And say, “Do you want to make a deal?”

    How does it feel?

    How does it feel?

    To be on your own

    With no direction home

    A complete unknown

    Like a rolling stone?

    Aw, you never turned around to see the frowns

    On the jugglers and the clowns

    When they all did tricks for you

    Never understood that it ain’t no good

    You shouldn’t let other people get your kicks for you

    You used to ride on a chrome horse with your diplomat

    Who carried on his shoulder a Siamese cat

    Ain’t it hard when you discover that

    He really wasn’t where it’s at

    After he took from you everything he could steal?

    How does it feel?

    How does it feel?

    To be without a home?

    Like a complete unknown?

    Like a rolling stone?

    Aw, princess on the steeple and all the pretty people

    They’re all drinking, thinking that they’ve got it made

    Exchanging all precious gifts

    But you’d better take your diamond ring, you better pawn it, babe

    You used to be so amused

    At Napoleon in rags and the language that he used

    Go to him now, he calls you, you can’t refuse

    When you ain’t got nothing, you’ve got nothing to lose

    You’re invisible now, you got no secrets to conceal

    How does it feel?

    How does it feel?

    To be without a home?

    Like a complete unknown?

    Like a rolling stone?


Like a Rolling Stone (traduzione in italiano)

  Eri la più carina un’ eterna miss liceo

    il trofeo per torneo erano i romeo

    che dietro di te facevano corteo

    e tu insultavi tutti senza scrupoli

    indossavi uomini come abiti

    con la tua bellezza li rendevi deboli

    servili ed arrendevoli

    poi quando ti stancavi li buttavi tipo straccio vecchio

    dei loro sentimenti non ti curavi

    e amavi solo la persona riflessa nel tuo specchio.

    Così sei cresciuta giudicando tutto dall’aspetto

    pensando che la confezione c’entri con la qualità del prodotto,

    in base a questo hai scelto i tuoi amici persino il tuo compagno

    era bello quindi era degno di far parte del regno

    d’apparenza di cui in testa tu avevi il disegno,

    era come un sogno

    vi sposaste a giugno

    a settembre lui ti mostrò il suo pugno,

    dimmi ora come ci si sente ad essere insultata ignorata

    a essere picchiata da una mano ubriaca

    ora che anche il tuo specchio non ti vuole più vedere

    ora che la tua bellezza sta nel fondo di un bicchiere

    dimmi come ci si sente.

    Dimmi come ci sente.

    Dimmi come ci sente.

    A stare sempre da sola.

    Nè direzione nè casa.

    Una completa sconosciuta.

    Come una pietra scalciata

    Tu volevi chiudere tutti i diversi fuori

    su questo hai investito tutte le energie e i tuoi averi

    ricordo il tuo concetto di straniero

    dicevi questo non è il posto loro

    son maleducati sporchi ci portan via lavoro.

    Difendevi la tua ottusità come un tesoro

    quello il tuo sentiero

    che non ti ha portato a sentire che il terreno su cui ogni giorno camminiamo

    noi non lo possediamo lo occupiamo

    e non è italiano africano

    è un dono che è stato fatto ad ogni essere umano

    i confini le barriere le bandiere sono giunti dopo

    aiutando l’odio la guerra e il razzismo a fare il loro gioco

    dimmi come ti senti ora che non ci sono più confini e le frontiere sono aperte

    e che hai dovuto appendere al chiodo la tua camicia verde

    la bandiera più non serve

    ora che hai speso tutto e sei ridotta all’elemosina

    finalmente sai che non c’è colore razza ma solo anima

    ora tu sei l’emarginata evitata scalciata

    ignorata quando chiedi qualche moneta

    ora che non hai più una proprietà

    che ti dia un identità

    sventoli soltanto la bandiera della povertà.

    Dimmi come ci sente.

    Dimmi come ci sente.

    A stare sempre da sola.

    Nè direzione nè casa.

    Una completa sconosciuta.

    Come una pietra scalciata

    Tu vivevi in un mondo a parte

    fatto di tasche piene e di porte aperte

    madre insoddisfatta della vita e delle tue spalle coperte

    non avevi mai lavorato per mangiare

    lo stesso avevi tutto ciò che si può desiderare,

    giravi declamandoti infelice a gran voce

    io ti dicevo che eri fortunata ma non ti davi pace

    il tuo dramma era scoprire chi eri ma quello è il dramma di ogni uomo

    ed è più facile soffermarvici sopra a stomaco pieno

    non immaginavi quanto scotta

    e quanto è dura portarsi a casa la pagnotta

    ora lo sai dopo che il papi ha fatto bancarotta,

    avevi il meglio ma non lo hai apprezzato

    perchè non possiedi niente se niente ti sei guadagnato

    e dimmi come ci si sente ora che devi sudarti i beni materiali

    vedi che hai poco spazio per i problemi esistenziali

    ora che sei una parte del mondo che ignoravi

    sei diventata una di quelle pietre che scalciavi!

    Dimmi come ci sente.

    Dimmi come ci sente.

    A stare sempre da sola.

    Nè direzione nè casa.

    Una completa sconosciuta.

    Come una pietra scalciata

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