Girare i tacchi

walking-away-e1315016963203Audio Omelie

15 Luglio 2018

12 Luglio 2015

XV Domenica del Tempo Ordinario  (anno B) – Commento alle letture per la Radio Vaticana


Donaci, o Padre, di non avere nulla di più caro del tuo Figlio, che rivela al mondo il mistero del tuo amore e la vera dignità dell’uomo.

Questa orazione all’inizio della Messa di oggi ci fa chiedere la conversione fondamentale. La Parola di Gesù è di una qualità e autorevolezza diversa rispetto alle chiacchiere. Ogni parola di Cristo è decisiva per scoprire l’amore del Padre e insieme la nostra vera dignità.

Gesù chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due

Chiamati per stare con Lui. Mandati da Gesù non da soli, ma due a due, senza individualismi. La consapevolezza di essere inviato da Dio e non da una decisione propria, mandato per un progetto in cui il discepolo è coinvolto, ma di cui non è il regista.

E ordinò loro di non prendere per il viaggio nient’altro che un bastone: né pane, né sacca, né denaro nella cintura; ma di calzare sandali e di non portare due tuniche.

Vanno poveri perché già arricchiti di Cristo. Gli apostoli sono mandati, ma solo dopo essere stati rivestiti di potenza dall’alto. Mi vanterò quindi ben volentieri delle mie debolezze, perché dimori in me la potenza di Cristo 2Cor 12,8 In tanti uomini di Chiesa la sfiducia nasce da una missione calibrata sulle proprie forze, sui propri pensieri, sulle proprie possibilità. E senza fede nella potenza che proviene dal Cristo Vivente resta solo la politica. Ma una politica non nobile, di corto respiro o ideologica, fatta di analisi e compromessi davanti ad avvenimenti che sembrano ineluttabili. Ma un sacerdote o un vescovo che diventa politico riempie di tristezza e disorientamento le anime.

… e dava loro potere sugli spiriti impuri.

La missione è lotta contro il maligno. Dove c’è un vero discepolo Satana è smascherato è obbligato ad uscire allo scoperto.

Se in qualche luogo non vi accogliessero e non vi ascoltassero, andatevene e scuotete la polvere sotto i vostri piedi come testimonianza per loro…

Gesù preannuncia che ci saranno insuccessi, rifiuti e chiusure. Al discepolo è stato affidato un compito, non garantito il successo. È possibile allora convincere tutti? Piacere a tutti? Come cristiani occorre imparare ad obbedire a Gesù e uniti a Lui, quindi senza arroganza, violenza o superbia, imparare a fare quello che ci comanda, perché andatevene e scuotete la polvere dai vostri sandali sono due imperativi. Imparare da Cristo anche l’arte evangelica di saper girare i tacchi. Saper perdere, accettare la sconfitta, non incaponirsi in un dialogo che rifiuta il rifiuto dell’altro. Scuotere la polvere dai sandali significa prendere pubblicamente le distanze con un gesto simbolico. Lasciare che l’altro pesi tutta la gravità del suo rifiuto della Pace di Dio. Non abbiamo nulla da spartire, non ci accumuna nemmeno la polvere che si appiccica sotto le scarpe. Siamo ancora capaci di gesti così netti, chiari, puliti e onesti? O cerchiamo sempre compromessi al ribasso anche sulle cose più sante?

Padre Maurizio Botta

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