Il bene sia con voi! (Vasilj Grossman)
Giovanni Lindo Ferretti ha introdotto le sue cinque scelte per la nostra “biblioteca” con queste parole.
“Togliamo i “libri sacri” hai detto, e meno male. Di mio tolgo la grande letteratura: Omero, Virgilio, Dante, Shakespeare, I Ching e Il sogno della camera rossa….. ma come faccio a non mettere Cristina Campo, Simone Weil, Joseph Ratzinger/Sua Santità Benedetto XVI? Mi si perdoni. Salvare cinque libri è un atto di fiducia immensa: è pensare che qualcun altro ne salverà altrettanti in una relazione a crescere. Se no a che pro? Questi sono i miei. Ognuno mi rimanda ad altri, non esisterebbe a sé. Un classico romanzo e una sorta di thriller visionario, un libro di racconti, una raccolta di aforismi, una raccolta di lettere che la morte dell’autore trasforma in romanzo di formazione di un giovane uomo e di una giovane (!!!) nazione. Mi pare ci sia tutta la mia letteratura possibile. C’è il mondo ebraico, il mondo russo, l’Europa come cristianità storica e pensiero filosofico, e quest’ultimo arriva – gran bella sorpresa – dalle colonie oggi dette “periferie”. C’è un futuro apocalittico senza svelamento ma resta un granello di bene: un uomo, una donna, dei figli, un bimbo che porta il fuoco e difende la pistola che gli ha lasciato il padre. Bisogna essere forti e salvaguardare un po’ di buon umore. Il divano è imprescindibile.”
Giovanni Lindo Ferretti ha deciso di salvare nella sua “cassaforte impermeabile” questo libro. Gli ho chiesto di raccontare il perchè in pochissime righe. Eccole.
“Un libro di racconti dall’esperienza sovietica, di uno scrittore sovietico la cui opera è una grandiosa ed epocale riflessione sul male. Un occhio particolare sulla sua mistificazione ideologica: l’ammantarsi di un bene universale ed astratto nel cui nome ogni orrore, ogni atrocità, ogni umana bassezza è propedeutica ad un sublime mandato. Un uomo nuovo per un mondo riscattato. È la bontà spicciola, quotidiana, gratuita ed insensata, l’ultimo barlume a cui aggrapparsi. Un opera a certificare che la Gran Madre Russia è indistruttibile. Monito per il passato, il presente, il futuro. W la Russia! W Putin (?).”
– non guardare da quella parte, se no ti spaventi –
e come una madre gli coprì gli occhi con le sue manine.
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