Un minuto sul Vangelo di oggi (07/04/2016)

renato1Audio Omelia

Teniamo davanti ai nostri occhi tre parole della Liturgia:

Chi viene dalla terra, appartiene alla terra e parla della terra.

Bisogna obbedire a Dio piuttosto che agli uomini.

Di questi fatti siamo testimoni noi e lo Spirito Santo, che Dio ha dato a coloro che si sottomettono a lui.

Da dove veniamo? Di dove siamo? A chi obbediamo? Giovanni individua due possibili modi opposti di stare al mondo o rinati dall’alto o appartenenti alla terra. Parliamo come uomini rinati dallo Spirito Santo o come uomini che vengono dalla terra, appartengono alla terra e parlano della terra? C’è un parlare dalla terra che scaturisce dal non ascoltare e dal disobbedire a Dio, obbedendo agli uomini.

Gesù dice di sé stesso in relazione al Padre, colui (il Figlio) infatti che Dio (il Padre) ha mandato dice le parole di Dio: senza misura egli dà lo Spirito. È allora impressionante riascoltare le prime parole del Risorto ai suoi discepoli, Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi. Mandati da Cristo, obbedendo alle sue parole, sottomettendoci a Dio Padre in Cristo riceviamo lo Spirito Santo senza misura e siamo in grado di donarlo a nostra volta a un mondo arido e infecondo. Disperato senza quest’Acqua celeste. Non c’è pietà per chi non prega e si convincerà che non è solo una macchia scura…il Cielo.

di Padre Maurizio Botta C.O.

 

 

 

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail